Eventi e Festività

Le date ricorrenti

Descrizione

Una festa religiosa, molto suggestiva, è quella della Madonna dell’Alto che si svolge durante e dopo l’arrivo sulla cima del Monte San Salvatore: festa molto sentita dai cittadini religiosi, i fedeli devoti accedono al Santuario a piedi scalzi lungo i ripidi sentieri, oggigiorno sono però più numerosi coloro i quali decidono di salire su un fuoristrada, un quad, in mountain bike o a cavallo. Secondo la tradizione chi si reca per la prima volta al santuario, prima di affrontare l’ultima salita, deve raccogliere un sassolino con le labbra, tenendo le mani dietro la schiena; giunto in chiesa, il sasso immerso nell’acqua benedetta fino al termine della santa messa, proteggerà il fedele. Nel giorno della festa, la prima domenica di luglio, una processione percorre i sentieri esistenti attorno al santuario e dopo la processione la tradizione prevede la colazione al sacco e braci all’aperto; molti giovani già da un paio d’anni hanno esteso la tradizione alla sera prima della festa, salendo in montagna e campeggiando sino l’indomani mattina, per poi seguire l’usanza. Il santuario è composto da una chiesa, una sacrestia e da un rifugio provvisto di stanze per ospitare i pellegrini. Altra festa religiosa è quella di Santa Lucia, dove a seguito di processioni e celebrazioni religiose, si è soliti mangiare dei piatti tipici per eccellenza della città di Palermo: la cuccia (mero frumento di grano), le arancine (palle di riso fritte ripiene di carne al ragù) e gli “Occhiuzzi” di Santa Lucia (letteralmente occhi, biscotti a forma di occhi solitamente senza sale). La tradizione vuole inoltre che quando si riceve in regalo una di queste prelibatezze non si ringrazi mai, ma si dica invece “Santa Lucia t’accompagni!” (letteralmente che la Santa ti accompagni, ti protegga). Nel mese di agosto viene eseguito, da parte del gruppo folkloristico locale, il ballo della Cordella, un’antica danza di fertilità e ringraziamento; il ballo viene eseguito da 24 danzatori, ognuno dei quali regge il capo di un nastro, la cui estremità è legata alla sommità di un palo alto tre metri. Una delle rassegne folkloristiche di maggiore rilievo è “Da Coffa a Visazza”. Il Carnevale è molto sentito ed aveva raggiunto molto prestigio già negli anni passati, viene di fatti chiamato il Carnevale delle Madonie, nato nel 1962 su iniziativa di Padre Abate; si svolge di norma la domenica prima del martedì di carnevale. Consiste in una sfilata di carri allegorici e di gruppi in maschera; solitamente nei giorni prima si tengono balli in maschera nei luoghi pubblici. Un rituale molto sentito e partecipato è, il 19 marzo, il “Manciari di San Giuseppi” (letteralmente, mangiare di San Giuseppe), durante il quale si allestiscono tavolate di prodotti locali e tipici come pasta e fagioli, baccalà, cardi fritti, sfinge (frittelle zuccherate), e si invita a mangiare purché non si sia ancora coniugati, il modo di indicare la cerimonia è “fari i virgineddi” (letteralmente, fare i verginelli; recentemente questo aspetto si è allontanato del tutto e si invita chiunque).

Ultimo aggiornamento: 30/04/2024, 15:41

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